Arte/letteratura

Nuovo allestimento della Casa Museo Luigi Pirandello in Sicilia

Le foto di claudio Gobbi a venezia

Nuovo allestimento della Casa Museo Luigi Pirandello in Sicilia

“Io son figlio del Caos; e non allegoricamente, ma in giusta realtà, perché son nato in una nostra campagna, che trovasi presso ad un intricato bosco denominato, in forma dialettale, Càvusu dagli abitanti di Girgenti, corruzione dialettale del genuino e antico vocabolo greco Kaos”. Con queste parole Luigi Pirandello parlava del suo luogo di origine, la contrada Caos, al confine tra i comuni di Agrigento e Porto Empedocle, in Sicilia. Un “caos”, allegorico e non solo, che Pirandello ha poi traslato nel suo teatro, contraddistinto dal relativismo e dalle contraddizioni che incombono sulle labili relazioni umane, e oggi raccontato attraverso il nuovo allestimento della Casa Museo a lui intitolata, con un percorso immersivo che svela vita e opere del drammaturgo Premio Nobel.

MUSEO LUIGI PIRANDELLO. IL NUOVO ALLESTIMENTO ALL’INSEGNA DELLA TECNOLOGIA

Con un progetto di riqualificazione e valorizzazione promosso dalla Regione Siciliana, la Casa Museo Pirandello oggi offre ai suoi visitatori l’opportunità di compiere, guidati dalla voce narrante di Leo Gullotta, un viaggio immersivo alla scoperta di vita, arte e immaginario dello scrittore, attraverso un percorso multimediale realizzato dal Gruppo ETT, industria digitale creativa specializzata in innovazione tecnologica. Il percorso di visita si snoda lungo sette ambienti – L’uomo e la famiglia; I paesaggi dell’anima e il Giano bifronte; Teatro e cinema; Vita e morte; Sala delle parole; Romanzi, novelle e poesie; Le maschere –, ognuno dei quali racconta passaggi peculiari della storia familiare e artistica di Pirandello, soffermandosi in particolare sulla produzione teatrale e cinematografica (con una proiezione immersiva che consente al visitatore di trovarsi al centro delle rappresentazioni narrate), sul vocabolario dell’autore (dentro al quale il pubblico può “entrare”), sul tema delle maschere, topos tipico della produzione pirandelliana; taccuini e appunti sono inoltre fruibili e sfogliabili digitalmente.