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L’universo visionario di El Greco: aperta a Milano la grande mostra che ne ripercorre la carriera

L’universo visionario di El Greco: aperta a Milano la grande mostra che ne ripercorre la carriera

Trovare “originalità artistica” in un pittore del passato non è cosa da niente, soprattutto se si parla di un’epoca come quella del 500-600,  l’epoca del manierismo. Tuttavia, oltre ai grandi pittori che tutti conosciamo come Tiziano o Tintoretto, esiste un pittore cretese di straordinaria modernità e originalità , riscoperto ad inizio ‘900, considerato anticipatore delle avanguardie storiche e uno dei maggiori artisti del tardo Rinascimento spagnolo: Doménikos Theotokópoulos, in arte, El Greco (Creta,1541 – Toledo,1614).

Cretese di nascita, si reca in Italia a Roma e Venezia entrando in contatto con Tiziano, Tintoretto, Michelangelo e altri grandi maestri del periodo che lasciano un vivido segno nella sua tecnica pittorica, sia nell’uso del colore sia della luce, facendolo diventare un pittore ‘’alla maniera latina’’. Infine, non trovando fortuna, decide di trasferirsi a Toledo in Spagna dove crea una bottega trovando la calma necessaria per indagare ed elaborare il proprio linguaggio.

Artista europeo ante litteram, sintesi artistica tra mondo bizantino e occidentale, grazie alla sua originalità artistica – le distorsioni formali e spaziali, le figure allungate, le deformazioni e asimmetrie –  ha influenzato i più grandi maestri del contemporaneo, da Picasso a Giacometti, passando per Bacon e Chagall.

Palazzo Reale ha deciso di rendere omaggio a questo artista ospitando la mostra EL GRECO dall’11 ottobre 2023 all’11 febbraio 2024, promossa dal Comune di Milano Cultura e prodotta da Palazzo Reale e MondoMostre, con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna, a cura di Juan Antonio García CastroPalma Martínez – Burgos García e Thomas Clement Salomon.

La mostra si snoda negli spazi del Piano Nobile di Palazzo Reale, un percorso composto da 41 opere del maestro cretese provenienti da prestigiosi prestiti internazionali in cui di sala in sala vediamo un cambiamento, un’evoluzione, una maturazione dell’animo artistico del pittore. Parallelamente, all’interno del percorso troviamo opere di artisti come Tiziano, Tintoretto e Bassano affinché ognuno di noi possa cogliere legami visibili e invisibili tra El Greco e i suoi modelli italiani.

Il progetto espositivo è articolato in cinque sezioni che ripercorrono la vita e il linguaggio dell’artista. Il viaggio parte dagli esordi cretesi e dalla produzione di icone arrivando poi al successivo apprendistato a Roma e a Venezia in cui abbandona definitivamente la ‘’maniera greca’’. Queste influenze italiane sul colore e sulla luce rendono El Greco un artista nuovo, capace di realizzare così opere sotto il diretto influsso dei pittori italiani quali Tiziano e Bassano.

La rassegna prosegue con il trasferimento a Toledo e si sofferma sul periodo spagnolo dove trova fortuna economica come pittore di scene religiose e dipinti devozionali. In seguito, nell’ultima fase della propria esistenza, troviamo un ritorno non fisico ma mentale, pittorico, al sistema compositivo delle icone, dove recupera il proprio io introspettivo, indagando sulla potenzialità dei gesti.

El Greco, Palazzo Reale 2023, foto: Roberto Serra, courtesy: MondoMostre

L’esposizione si conclude con una sezione dedicata all’unica opera di argomento mitologico dipinta dall’artista, il Laocoonte, un capolavoro tardivo e geniale che riassume la sua arte.

Artista visionario e cosmopolita, pienamente inserito nel contesto culturale del suo periodo, è riuscito a far incontrare nel suo pennello l’Oriente e l‘Occidente producendo così un’arte innovativa, moderna, unica.

 

El Greco, Palazzo Reale 2023, foto: Roberto Serra, courtesy: MondoMostre

Fonte: articolo di Jonathan Veccchini – Exibart