Arte e Mercato

Nasce la piattaforma online StudioVisit.me: una nuova vetrina per artisti

Le foto di claudio Gobbi a venezia

Nasce la piattaforma online StudioVisit.me: una nuova vetrina per artisti

“Una piattaforma online per incentivare l’offline”: un claim che è anche uno dei punti di forza di StudioVisit.me, il sito nato per incentivare e promuovere il lavoro degli artisti dopo le pesanti conseguenze di chiusure e restrizioni imposte dalla pandemia. Uno strumento concepito da Tiziana Di Caro (fondatrice dell’omonima galleria napoletana attiva dal 2009), utile in questi tempi di cambiamenti repentini, offerto a tutti gli stakeholder del mondo dell’arte per garantire l’opportunità di pianificare un incontro diretto con gli artisti all’interno dei loro studi e approfondire così la conoscenza della loro ricerca, aprendo inoltre nuove possibilità lavorative. La piattaforma, che si rivolge tanto agli addetti ai lavori quanto ai curiosi e agli appassionati, non vuole però porsi come sostituto di siti personali o gallerie che rappresentano gli artisti, bensì come una risorsa aperta a tutti coloro che vorranno inviare materiali relativi alla propria ricerca artistica.

STUDIOVISIT.ME: UNA NUOVA VETRINA ONLINE PER GLI ARTISTI

“Lo scopo di StudioVisit.Me è dare maggiore visibilità agli artisti agevolando, e quindi incentivando, le visite dei loro studi e la conoscenza del loro lavoro”, spiegano gli organizzatori. “A causa della pandemia, per un lungo periodo, le mostre in programma sono state rimandate, posticipate e purtroppo alle volte annullate, azzerando quasi del tutto la possibilità di mostrare il lavoro degli artisti. I tentativi di utilizzare il web, tra OVR (Online Viewing Room) e mostre virtuali, sebbene necessari, hanno mostrato di sostituire in maniera molto parziale e non del tutto efficace la fruizione delle opere dal vero e, ancor di più, il contatto e la relazione diretta con gli artisti. A causa dello slittamento delle mostre programmate e non realizzate, la pianificazione di nuove mostre, tanto nelle gallerie private che negli spazi istituzionali, è stata posticipata anche di due anni, rendendo a molti artisti complicato se non impossibile mostrare la loro produzione più recente”, proseguono. “Alla luce di questa situazione, abbiamo iniziato a riflettere su cosa si potesse fare per garantire agli artisti una visibilità costante, anche in un momento in cui le occasioni ‘convenzionali’ (mostre, fiere, etc.) risultano fortemente pregiudicate, ed è così che è nata l’idea di questo progetto”. Per venire incontro a tali esigenze, StudioVisit.Me mette a disposizione per ciascun artista una scheda personale in cui riportare lo statement, alcune immagini del luogo in cui è solito lavorare, ma soprattutto informazioni utili a stabilire un contatto diretto tra l’artista e/o la galleria di riferimento e i diretti interessati. Sul sito è presente anche una mappatura (partita in Campania e in via di espansione) che permette di geolocalizzare gli studi che aderiscono al progetto. Per poter partecipare, scrivere a info@studiovisit.me.

Giulia Ronchi – Artribune