Arte

Officina Malanotte. Arte contemporanea in un’ex officina trevigiana

Officina Malanotte. Arte contemporanea in un’ex officina trevigiana

Nella campagna trevigiana, in vista delle colline patrimonio dell’Unesco, Tezze di Piave è un paese di 1500 anime, origini antiche – come testimonia il nucleo ancora ben conservato di Borgo Malanotte – e una storia segnata più di recente dalla posizione strategica rivestita durante la Prima Guerra Mondiale, sulla sponda sinistra del fiume diventato simbolo di sanguinose battaglie e canti di liberazione. In quei terribili anni, anche la tenuta della famiglia Bonotto Delle Tezze fu travolta dalle truppe nemiche: la villa occupata dai comandi, le cantine e le stalle requisite. Oggi, una bottiglia intitolata al ’15-’18 (magnum in edizione limitata) ricorda quel periodo di devastazione, fame e paura che sconvolse la piccola comunità rurale.

Il vino è un raboso del Piave, vitigno autoctono del territorio, che la famiglia custodisce e coltiva da oltre seicento anni (ma oggi si produce anche Prosecco da uve glera): entrare nel cortivo che introduce al quartier generale delle attività, significa ripercorrere una storia che affonda le radici nel XV secolo. Tutt’intorno a questa corte tipica della campagna trevigiana si aprono gli ambienti di lavoro che nel tempo hanno continuato a scandire la vita quotidiana, la cantina, la vecchia stalla, il granaio (un tempo utilizzato per l’allevamento del baco da seta, oggi per l’appassimento delle uve), il pozzo, la colombaia, la casa padronale. Alle pareti, foto d’epoca testimoniano l’arrivo dei carri con l’uva pronta per la pigiatura, nel periodo della vendemmia.