Mostre
In una ex rimessa per autobus nelle Marche nasce una residenza per artisti
In una ex rimessa per autobus nelle Marche nasce una residenza per artisti
Si chiama “The Shed” e ha l’obiettivo di valorizzare la località di Monte San Martino, invitando artisti italiani e internazionali a entrare in dialogo con il territorio, la comunità e il suo patrimonio storico-artistico. Fino a settembre, ad abitare lo spazio sono pitture di grande formato ispirate ai polittici di Carlo e Vittore Crivelli, conservati nel borgo marchigiano
Nelle Marche, nel cuore dei Monti Azzurri, si erge Monte San Martino, un piccolo borgo situato su un’altura a strapiombo sulla valle del fiume Tenna, le cui origini risalgono all’epoca romana. A caratterizzare il paese sono la chiesa di Sant’Agostino, con un affresco di Vincenzo Pagani da Monterubbiano, gli storici palazzi nobiliari costruiti tra il Quattrocento e il Cinquecento, e la Pinacoteca della Chiesa di San Martino Vescovo, che custodisce quattro preziosi polittici: tre dei fratelli Carlo e Vittore Crivelli e uno di Girolamo di Giovanni da Camerino.
Dal 2024, ad animare ulteriormente il territorio è The Shed Residenza d’Arte, un’ex rimessa ai piedi del borgo marchigiano, rigenerata e trasformata in spazio espositivo dalgli inglesi Jeremy e Chrissie Wiltshire. Il progetto intende promuovere il territorio coinvolgendo artisti italiani e internazionali in un periodo di residenza a stretto contatto con la comunità e il patrimonio storico-artistico. Dopo l’inaugurazione nell’estate 2024 con l’artista americana Francie Hester, nel 2025 è stata la volta del giovane artista italiano Stefano Ventili e del duo milanese BRINANOVARA (composto da Giorgio Brina e Simone Novara) attualmente in mostra con Casablanca (visitabile fino al 4 settembre 2025).

Parola agli ideatori di The Shed – Residenza d’Arte
“Il progetto nasce con l’obiettivo di valorizzare questo territorio, che ho scoperto per caso durante un viaggio”, raccontano ad Artribune. “Successivamente siamo tornati per conoscerlo meglio e ci siamo imbattuti in una ex rimessa di autobus ai piedi del borgo, da ristrutturare. La posizione è strategica, perché affaccia sulla vallata, e il continuo passaggio di persone permette agli artisti invitati di entrare in relazione con la comunità, e viceversa. Questo è un aspetto centrale del progetto: per tutta la durata della residenza, lo spazio funziona come atelier, per poi trasformarsi in spazio espositivo e restituire al pubblico il risultato dell’esperienza”.
Fonte: articolo di Valentina Muzi – Artribune