Arte – Mostre

Anna Weyant. L’artista che sta facendo impazzire il mercato dell’arte a New York

Anna Weyant. L’artista che sta facendo impazzire il mercato dell’arte a New York

Classe 1995, Anna Weyant è la giovane artista di origini canadesi che sta facendo parlare di sé a New York e non solo. Lo scorso 19 maggio la The Now Evening Auction Sotheby’s ha battuto un suo lavoro per 1,6 milioni di dollari partendo da una stima iniziale che lo collocava tra i 150.000 e i 200.000 mila dollari. A seguire, alla fine di ottobre, Christie’s ne ha battuto un altro per 1,2 milioni di dollari. L’artista è stata selezionata da Gagosian che la ospiterà fino a Natale con una mostra su Madison Avenue. Insomma, Weyant è senza dubbio il fenomeno del momento. E pensare che fino a tre anni fa si vendevano i suoi quadri per 400 dollari.

CHI È ANNA WEYANT

L’artista nasce a Calgary, in Canada. Dopo la laurea in Pittura conseguita presso la Rhode Island School of Design nel 2017 la sua carriera prende subito la giusta direzione e si costella di numerose partecipazioni a mostre collettive in grandi gallerie d’arte tra New York, Los Angeles e Singapore.
In cinque anni l’artista vanta importanti partecipazioni e nel 2019 fa la sua prima personale alla 56 Henry di New York. Ad oggi Anna Weyant, appena 27enne, ha visto le sue tele raggiungere quotazioni stellari.

I quadri dell’artista, spesso ritratti di ragazze o di giovani donne con la pelle di porcellana, evocano lo stile dei grandi maestri dell’arte olandese da cui certamente Weyant ha preso ispirazione. I suoi quadri però, seppur a prima vista possono richiamare ad un certo rigore, in realtà sono una chiara rilettura moderna dei miti a cui l’artista si rifà. Le qualità tecniche indubbie lasciano spazio ad una narrativa surreale e a volte tragicomica che l’artista inserisce nei suoi lavori come chiave per leggere la contemporaneità. I personaggi rappresentati dalla Weyant hanno una forte valenza simbolica e la sua pittura psicologica cattura lo spettatore trascinandolo all’interno di un micromondo che, nonostante sia incline a scene di vita quotidiana, sembra a tutti gli effetti un mondo fantastico.

Ogni lavoro di Anna Weyant racconta una storia. Le apparenti scene quotidiane che invadono i suoi quadri hanno un’aura magica e lasciano intendere ad una realtà che va oltre ciò che si vede. Non è un caso che i suoi quadri, un tempo venduti sulla spiaggia per una manciata di dollari, oggi fanno risultati sorprendenti in asta. Negli ultimi anni si è evidenziata sempre più un forte ritorno al figurativo come veicolo per la narrazione di una condizione psicologica difficile, spesso nascosta. Si tratta di una forte emancipazione rispetto a tutti quelli che sono i problemi psicologici che affliggono gran parte della popolazione e che spesso sono stati etichettati come tabù. Ecco oggi che con il racconto di artisti come Anna Weyant queste debolezze dell’animo umano vengono manifestate, esaltate e rese “pubbliche”.

Fonte: Gloria Vergani – Artribune